ZA e come analizzare il traffico: test impression
“La ZA ok, ma il grafico è pessimo”
L’ho testato più volte. No, il grafico dell’andamento del traffico, di un qualsiasi tool esterno non è più attendibile della Google Search Console, in fatto di analisi del traffico organico.
Tempo fa, su un sito di moda di mia proprietà avevo fatto un test. Avevo creato un contenuto che per un’incompletezza della SERP di Google, si era posizionato con la keyword “Vinted” tra le prime posizioni subito dopo i link al download dell’app.
Dunque, ho realizzato un contenuto ad hoc, ottimizzato sulla parola “Vinted” e le sue correlate, un contenuto “guida all’utilizzo” ben dettagliato e che in quel periodo rispondeva all’esigenza di molti utenti di sapere come funzionasse quest’app.
Avevo fatto lo stesso esperimento circa un anno prima con altre query che rispondevano, esattamente in quel momento, alle esigenze degli utenti e che sviluppavano molte impression.
Risultato: aveva prodotto un aumento incredibile di impression che aveva fatto aumentare anche la ZA.
Bene esperimento riuscito.
Poi però, in verità, quel contenuto non aveva nulla a che vedere con il resto del sito, non tanto per l’area semantica, ma per il concetto di utilizzo.
Il sito non aveva nessun obiettivo di intrattenere gli utenti sui contenuti relativi a “Vinted“. Dunque ho deciso di de-ottimizzare il mega-contenuto, sapendo che avrei perso sulla ZA (parametro di monitoraggio dell’esperimento), ma ero disposta a farlo per favorire la qualità e la pertinenza dei contenuti letti da quella piccola community.
Sottolineo piccola, perché l’intento è stato quello di focalizzare l’attenzione sulla qualità del risultato finale. Il risultato è stato un netto aumento del CTR.
Sì che avevo raggiunto l’obiettivo che mi interessava.
Ma cosa è successo?
La ZA ha cominciato a decrescere, complici i cambiamenti delle SERP di Google, alcune keyword sono state riposizionate. Ma non erano quelle concettualmente vicine al sito.
Insomma, la ZA del sito si basava sulle impressioni prodotte da poche keyword, ma non sul reale traffico ottenuto e sulla qualità degli utenti che avrebbero potuto convertire.
Come si fa l’analisi di un sito e del traffico che riceve
Infatti eliminando dai dati di Google Search Console le query contenenti la parola “Vinted”, si nota che l’andamento del CTR e della posizione media, non hanno subito alti e bassi durante l’anno di analisi, neanche in seguito ai cambiamenti delle serp di Google. Dunque l’interesse per i contenuti è rimasto lo stesso.
L’andamento del click è rimasto più o meno costante paragonando gli ultimi 6 mesi su quelli precedenti, in base a andamento della stagionalità delle keyword, ottimizzazione e de-ottimizzazione dei contenuti per migliorare sempre di più il CTR.
Sicuramente la ZA, altre metriche e vari tool, possono dare suggerimenti interessanti sull’andamento di un sito, ma i tool sono costruiti su algoritmi complessi che offrono risultati da analizzare, lo ripeto ANALIZZARE.
Non basta guardare il grafico e la ZA (o qualsiasi altro valore si voglia) per fare una valutazione qualitativa, ma è necessario studiare i dati ottenuti, comprendere l’obiettivo di un sito e dove i suoi contenuti vogliono portare l’utente.
Altrimenti, l’atteggiamento superficiale è lo stesso di chi continua a ripetere che la SEO è morta e l’AI l’ha sotterrata.