Posizionamento di una pagina web su Google. Qualità VS Quantità

L’insostenibile leggerezza di Google – [Riflessioni sul posizionamento di una pagina web]

Un utente in un gruppo FB chiede “secondo noi” Google come dà una valutazione al sito per posizionarlo in SERP.

Viene prima la QUALITÀ o la QUANTITÀ del contenuto, il valore estetico o innovativo, o la QUALITÀ di backlink?

INSOMMA: è nato prima l’uovo o la gallina?

La domanda nasce da una sua analisi relativa alla nicchia di riferimento. Dove nelle buone posizioni ci sono siti che non hanno nulla degli elementi sopra indicati.

INSOMMA l’unico valore aggiunto che ha intercettato è la storicità di contenuti pubblicati anni fa, ma che oggi sarebbero addirittura obsoleti.

Completa il post lasciandoci con un’altra domanda esistenziale sul fatto che forse Google ha ancora tante cose da sistemare.

E siamo qui.

Mo la dico io una cosa però.

Innanzitutto, NON esiste una risposta univoca.

OGNI settore analizza un comportamento diverso da parte dell’utente, dunque Google lo tiene in considerazione (il COMPORTAMENTO) riproponendone i contenuti più affini, per rispondere all’esigenza dell’utente stesso.

E questa è la teoria. Ed è quello che ogni motore tenta di fare, è quello l’obiettivo principale, altrimenti si perde l’utilità dello strumento, e questo pare anche abbastanza OVVIO.

In secondo luogo. FLESSIBILITÀ. Google (come tutti i motori di ricerca e non solo) avrà sempre tante cose da sistemare ed è così che lavora un’azienda di SUCCESSO.

IMMOBILISMO = FALLIMENTO

Se in Google (e in molte altre aziende di successo) non ci si sforzasse di comprendere il comportamento umano (che noi stessi studiamo da secoli, figuriamoci se un algoritmo, per quanto eccellente, possa avere una risposta ESISTENZIALISTA), che cambia in continuazione per cultura e società, non ci sarebbe nessuna propensione verso il MIGLIORAMENTO e il RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO.

Ecco. Se avete dei suggerimenti, sottoponeteli pure a Google, prima o poi si aggiusta 😉