Il blog è morto. ANCORA UNA VOLTA. Seo per blog 2024 e presupposti
Il dado è tratto.
Se il blog muore è perché si continua a fare SEO come si è sempre fatto, ma non basta più.
Il blog sta morendo? Eh, ovvio.
Non servono più solo le strutture, i testi, i titoli SEO, gli Headings e compagnia bella.
Bisogna osservare necessariamente il contesto.
Multivariato, impegnativo, complesso.
Taverniti ha fatto un bellissimo video in merito.
Non sono gli altri (Big G, Big Zuck ecc…) a decidere il nostro business, siamo noi a dover essere in grado di adattarci alla naturale evoluzione del mercato.
Al netto del fatto che c’è ancora chi ottimizza i siti con i “piedi” è anche vero, d’altronde, che c’è chi pur avendo fatto tutto bene, adesso soffre e che fa? Guarda il traffico crollare, senza testare.
La sperimentazione è il primo vero elemento cruciale di questo mestiere. E non c’entra l’AI, c’entra il risultato finale, cosa si restituisce agli utenti e in che modo possono usufruire di un contenuto.
Non è follia aprire un nuovo blog se hai un progetto forte e multisfaccetato, poi dipende sempre dal settore di riferimento.
E anche sui domini storici non sono totalmente d’accordo.
Dipende sempre da quanto è verticale il progetto e su quali kw si vuole puntare. Per esempio se lo storico di un dominio determinate kw non ce l’ha (quelle che servono al nuovo progetto), nelle analisi di posizionamento, allora non serve.
Ogni blog deve avere senso. Se non ce l’ha, è un mero aggregatore di contenuti, oggi fallimentare.
Il dado NON è davvero tratto, RILANCIA.