Marketing Inutile per PMI

Non di rado ci si affida alle proprie convinzioni, che possono risultare intuitivamente positive, apparentemente istintive, ma implicitamente razionali e analitiche. Talvolta capita, però, di fare completo affidamento a convinzioni tutt’altro che oggettive, ma solo motivate dall’accecante senso di infallibilità e il risultato delle azioni non è sempre positivo.

Esistono, però, dei tratti distintivi di una strategia efficace, che porta a risultati oggettivi, gli unici dati sui quali un piccolo imprenditore deve fare davvero affidamento. Di seguito presento un piccolo vademecum per non esperti, che ho scritto per l’imprenditore che ha necessità di comprendere alcune delle attività che devono essere svolte all’interno del reparto di web marketing, o che sta valutando se sia il caso o meno di integrarlo nella realtà aziendale.

Quanto può essere importante per il piccolo imprenditore comprendere l’utilità delle strategie applicate al web marketing?

Sono stata contattata per pianificare e dare corpo alla comunicazione aziendale di una piccola software house, che pone la sua attenzione verso un mercato nazionale e, anche se di poco conto, verso quello internazionale. Tra eventi e riviste la comunicazione si è mossa principalmente in Italia e poco o nulla è stato preso in considerazione per l’estero, pur essendo presente all’interno dell’azienda un reparto commerciale apposito.

Alla base di ogni strategia c’è la comprensione, senza essa è difficile conoscere l’utilità di un reparto marketing. Per questo motivo il mio lavoro si basa prima di tutto sulla “formazione”, per rendere chiara la strategia da portare avanti. A tal proposito il passo da fare è realizzare una fotografia della comunicazione aziendale “allo stato di fatto”, così da inserire le informazioni nel contesto, per quanto mi riguarda procedo subito con l’analisi dei contenuti del sito web, delle newsletter, dall’advertising, dei social e del materiale utilizzato per la comunicazione offline (fiere, roadshow, conferenze, ecc…).

Non mi occupo mai del lavoro di grafica, ma collaboro per rendere congruente l’immagine visibile al pubblico/utente finale. Durante l’analisi verifico se il sito web è stato modificato, se i suoi contenuti sono stati spostati ecc…, e cosa ha comportato ogni cambiamento, attenendomi, di fatto all’approccio Data Driven, fondamentale per conoscere i risultati di ciò che è stato fatto e per capire cosa è giusto o meno continuare a fare.

A proposito di risultati, tante volte mi sono trovata di fronte a newsletter nelle quali l’obiettivo non era neanche previsto, dunque? A cosa serve una email (DEM – direct email marketing) descrittiva se poi non ne analizziamo le reazioni degli utenti finali o non otteniamo nessun risulta? è, in sostanza, TEMPO perso! A proposito di DEM è importante diffidare di un bacino di utenza non “profilato” e attenzione alle TRUFFE, per esempio alle riviste di settore che promettono un bacino di utenza profilato, che in realtà non convertirà mai! Una volta compreso il quadro generale della situazione bisogna stabilire come raggiungere i due principali obiettivi aziendali.

Il primo è quello di migliorare la Brand Awareness, quindi, le prime attività da svolgere sono orientate al miglioramento dei contenuti dei comunicazione portanti, e già avviati, quali per esempio:

  • sito
  • pagina aziendale Facebook
  • pagina aziendale Linkedin
  • newsletter

L’identificazione di un workflow chiaro, un flusso di lavoro, rendere evidenti a tutti quali sono gli step del modus operandi, quindi, devono essere le azioni da portare avanti in ogni settore.